L’articolo commenta la risposta ad interpello del 28 aprile 2021, n. 301, con cui l'Agenzia delle Entrate si è pronunciata sul corretto trattamento sanzionatorio applicabile in caso di operazioni erroneamente effettuate in regime di reverse charge, confermando la possibilità per il contribuente di regolarizzare la propria posizione mediante ravvedimento operoso, con il versamento della sola sanzione amministrativa fissa di 250 euro.