Con la risposta a interpello n. 243 del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha affrontato il tema della deducibilità dei costi e della detraibilità dell’IVA per i servizi offerti gratuitamente da una società farmaceutica nell’ambito dei Patient Support Program (PSP). Tali programmi consistono in servizi aggiuntivi, come assistenza al paziente, supporto nel reperimento dei farmaci e trasporto verso le strutture sanitarie, erogati per migliorare l’aderenza terapeutica e massimizzare l’efficacia dei trattamenti.
Secondo l’Agenzia, i costi relativi ai PSP possono essere considerati deducibili ai fini IRES, in quanto inerenti e collegati all’attività aziendale, se finalizzati a generare proventi imponibili. Pur essendo gratuiti, questi servizi migliorano l’utilizzo dei farmaci e possono anche fornire dati aggregati utili per l’attività dell’impresa.
Per quanto riguarda l’IVA, l’Agenzia ha precisato che i servizi erogati gratuitamente nell’ambito dei PSP sono esclusi dal campo di applicazione dell’imposta, mancando un corrispettivo. Tuttavia, l’IVA pagata sugli acquisti necessari per fornire tali servizi è detraibile, a condizione che siano funzionali alle operazioni imponibili dell’azienda, come la produzione e la commercializzazione dei farmaci.
In conclusione, i costi dei PSP sono deducibili e l’IVA sugli acquisti correlati è detraibile, purché vi sia un nesso diretto o indiretto con l’attività produttiva e commerciale dell’impresa.
#PSP #IRES #IVA #farmaceutica #agenziadelleentrate