Con la risoluzione n. 45 del 2 settembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, con riferimento alla determinazione del reddito dei beni immobili oggetto di sequestro, è sospeso il versamento di imposte, tasse e tributi il cui presupposto impositivo sia la proprietà o il possesso di tali beni. Inoltre, gli atti e i contratti relativi a questi beni sono esenti da imposte di registro, ipotecarie, catastali e di bollo.
L’Agenzia ha specificato che i redditi prodotti dai beni immobili oggetti di sequestro e situati nel territorio dello Stato, anche se locati, non rilevano ai fini della determinazione delle imposte sui redditi.
Per quanto riguarda il profilo dichiarativo, l’amministrazione giudiziaria dovrà adempiere agli obblighi dichiarativi in qualità di rappresentante per i beni sequestrati.
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