Con la risposta n. 267 del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha confermato l’applicabilità dell’aliquota IVA ridotta al 4% per interventi finalizzati alla rimozione delle barriere architettoniche nei musei, in coerenza con il numero 41-ter della Tabella A, parte seconda, allegata al DPR 633/1972.
Post: Con la risposta a interpello n. 267 del 19 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche realizzati all’interno di un museo comunale, come previsto da un progetto finanziato dal PNRR (Missione 1, Cultura 4.0), può essere applicata l’aliquota IVA agevolata del 4%, ai sensi del numero 41-ter della Tabella A, parte seconda, allegata al DPR 633/1972.
Il progetto comprende interventi quali:
- Realizzazione di percorsi tattili, mappe a rilievo e pannelli in braille;
- Traduzione in lingua dei segni (LIS) e creazione di video informativi;
- Sviluppo di percorsi multisensoriali accessibili;
- Creazione di un’app di audioguida e web app per migliorare l’orientamento nel museo.
L’Agenzia ha precisato che il beneficio fiscale si applica solo se gli interventi sono coerenti con le Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale (D.M. 2008) e con i criteri tecnici del D.M. 236/1989.
Questa agevolazione mira a promuovere l’accessibilità e l’inclusività, garantendo che i musei siano fruibili da tutte le categorie di visitatori, incluse le persone con ridotta capacità motoria, sensoriale o cognitiva.
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